Digital Epigraphy è un progetto ideato da Krisztián Vértes (1976–2025), artista ed egittologo già affermato sul campo, che si unì all’Epigraphic Survey dell’Università di Chicago nel 2005, forte di una solida esperienza maturata collaborando con diverse missioni archeologiche. Apprese rapidamente il metodo della Chicago House e divenne ben presto parte integrante del team, apportando non solo la sua precisione artistica e l’occhio attento, ma anche una profonda comprensione delle tecniche e dei principi che regolano i rilievi e le pitture murali egizie.


Da sempre interessato all’innovazione, sia tecnica che creativa, Krisztián iniziò a esplorare come i nuovi strumenti digitali potessero ridefinire la pratica della documentazione epigrafica. Nel 2012 introdusse l’uso di tavolette grafiche e software specializzati nel flusso di lavoro del Survey, applicandoli a un’ampia varietà di progetti – dai rilievi dipinti di Medinet Habu agli affreschi romani del Tempio di Luxor. Questo approccio pionieristico trasformò profondamente il modo in cui venivano prodotti i facsimili alla Chicago House. L’anno successivo documentò esperienze e intuizioni nell’iBook interattivo Digital Epigraphy, pubblicato nel 2014 dall’Oriental Institute con l’obiettivo di condividere i suoi metodi con i colleghi del settore. Negli anni successivi, le tecniche da lui sviluppate sono state ampiamente adottate e adattate da numerose altre missioni.


Tuttavia, il formato iBook/PDF si rivelò presto inadatto a tenere il passo con la rapida evoluzione delle tecnologie digitali. Le pubblicazioni tradizionali non riuscivano a riflettere gli aggiornamenti continui in ambito hardware, software e nelle pratiche di studio fondamentali per la documentazione. In risposta, Krisztián creò un sito web dedicato – digitalEPIGRAPHY – pensato come una piattaforma flessibile, aggiornata e accessibile a un vasto pubblico. Lanciato nel 2018, il sito sostituì il manuale di Digital Epigraphy come principale risorsa educativa dell’Epigraphic Survey.


Il sito fu concepito come un hub educativo per egittologi, artisti, illustratori, designer e per chiunque – professionista o appassionato – fosse interessato all’applicazione delle moderne tecniche digitali alla documentazione dei monumenti dell’antico Egitto. Il suo obiettivo era fornire soluzioni pratiche ai colleghi, sia sul campo che da remoto, offrendo aggiornamenti continui su strumenti, metodi e tendenze dell’epigrafia digitale. Ma soprattutto, la piattaforma mirava a promuovere lo scambio di esperienze e conoscenze, a beneficio non solo degli egittologi ma anche di altri professionisti attivi nella conservazione del patrimonio culturale.


Nel 2023, Krisztián iniziò a lavorare come epigrafista presso il Museo Egizio di Torino, dove identificò nuove opportunità per espandere digitalEPIGRAPHY. Considerava la varietà della collezione museale – stele, statue, frammenti murari, sarcofagi, oggetti minori – un terreno prezioso per nuovi studi, articoli tecnici e per l’ampliamento del database. Vedeva nel museo un partner strategico per il futuro del progetto, che includeva anche corsi online e una conferenza internazionale sulla documentazione digitale, da tenersi proprio al museo e aperta a discipline oltre l’egittologia. Il suo obiettivo era avanzare verso un processo epigrafico più integrato, ispirato agli elevati standard dell’Epigraphic Survey.


La prematura scomparsa di Krisztián lascia un vuoto profondo – non solo tra familiari, amici e colleghi, ma anche all’interno della comunità internazionale dell’epigrafia digitale. Portare avanti il suo lavoro rappresenta una sfida: digitalEPIGRAPHY non era soltanto un progetto a lui caro, ma rifletteva appieno la sua visione, creatività e determinazione. Tuttavia, siamo fermamente impegnati a proseguire questo percorso, oggi più attuale che mai. Con la crescente adozione di metodi digitali nei progetti di documentazione in Egitto, la necessità di una piattaforma condivisa si fa sempre più evidente. Oggi, digitalEPIGRAPHY si configura come una risorsa fondamentale, dove egittologi, artisti ed epigrafisti possono scambiarsi idee, condividere strumenti e accedere a un ampio spettro di tecniche – sia digitali che tradizionali.


Guardando al futuro, e costruendo sulle solide basi gettate da Krisztián, ci proponiamo di ampliare il sito esplorando nuove direzioni nella documentazione: dallo studio di statue e oggetti minuti, alla sperimentazione di tecniche alternative di acquisizione digitale, fino a un uso più strategico della fotografia a supporto della documentazione. Puntiamo inoltre a restare aggiornati sulle tecnologie emergenti che continuano a trasformare il settore. Intendiamo anche ampliare il nostro database collezionistico e offrire una panoramica più sistematica della storia dell’epigrafia – tracciandone l’evoluzione fino all’attuale dimensione digitale – attraverso pubblicazioni, articoli e progetti di documentazione.


Soprattutto, aspiriamo a rendere il sito una vera piattaforma collaborativa, invitando i colleghi a condividere esperienze, intuizioni e tecniche, contribuendo così a un dialogo sempre più ampio e ricco nel campo della documentazione digitale.


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